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LA VIABILITA’ STORICA A PALERMO                ##    Torna a Schede

di G.Mineo

Per viabilità storica extra-urbana intendiamo quella che, fino a tutto l’ 800 e ancora fino alla prima metà di questo secolo, si dipartiva “a raggiera” dalle porte della città antica (“centro storico”) con il compito di collegare il centro urbano di Palermo alle campagne, alle varie località della Conca d’Oro, a paesi e città di Sicilia. Osservando le stampe storiche di Palermo (la prima risale al 1580), si coglie perfettamente la “raggiera” creata dall’insieme di queste strade, mulattiere, trazzere attorno al “perno”, al “centro” rappresentati, appunto, dalla Palermo antica chiusa dalle mura cinquecentesche.  Oggi la “raggiera” è percepibile non senza difficoltà ma, comunque, è ancora identificabile; le strade storiche sono state, infatti, inglobate nel moderno tessuto urbano, sostituite e tagliate da strade nuove che ne hanno stravolto l’originaria topografia, sono state, a volte, completamente annullate in quanto edificate, in sostanza hanno perso, per buona parte, la loro importanza e primaria funzione di collegamento. Questa viabilità (meglio evidenziata nella carta topografica), si è costituita lentamente nel tempo, assieme alla città stessa, in funzione delle crescenti e reali esigenze di spostamento e di raggiungimento di determinate località: sicuramente non è nata per qualche capriccio come, invece, avviene spesso per la viabilità moderna….E nei secoli ha rappresentato quanto di meglio potesse servire agli spostamenti ed ai viaggi di contadini, viandanti, pastori, pellegrini, mercanti, re e principi…a piedi o a cavallo…. Particolare rilevanza hanno avuto le “regie trazzere”, antichissime vie armentizie per il transito di greggi e mandrie nonché principali strade pubbliche tra città e paesi. In analogia con i tratturi molisano – abruzzesi,le regie trazzere siciliane affondano le loro radici nell’antica economia pastorale che da sempre ha caratterizzato queste terre. Le regie trazzere nascono come vie pubbliche destinate alle trasmigrazioni di greggi e mandrie pascolanti, assumendo poi nel tempo anche la funzione di importanti assi di comunicazione tra città, paesi e contrade. Le regie trazzere, intese come percorsi regolamentati negli usi, nascono nel XIII secolo con l’avvento al potere nel regno di Sicilia di Federico II di Svevia. E’ infatti il re svevo che, continuando la tradizione normanna, ordina e regolamenta tutto il settore del demanio reale e degli usi civici (diritti dei cittadini di pascolare, coltivare, fare legna nei territori demaniali). E’ così che finalmente, sulle regie trazzere, i pastori con i loro animali in viaggio possono liberamente transitare e pascolare, senza pagare nessun diritto di passaggio ai proprietari dei terreni attraversati (come avveniva in precedenza…). Le regole imposte da Federico II vengono spesso disattese dai sovrani che succedono ed anche dai proprietari terrieri che continuano ad esigere i diritti di transito… Tentativi di regolamentazione si susseguono numerosi, ma anche occupazioni abusive, restringimenti, chiusure non tardano a venire… In periodo borbonico è con diversi dispacci reali che si cerca di rimettere ordine, stabilendo, tra l’altro, la larghezza legale in canne 18 e palmi 2 per le trazzere principali (equivalenti a circa 38 metri), che le regie trazzere “…cominciano da un luogo pubblico e terminano ad altro luogo pubblico…” In seguito alla legge statale del 1865, che classifica le strade in statali, provinciali, comunali e vicinali, le regie trazzere perdono via via d’importanza, anche perché l’economia pastorale entra in declino… Si dà così il via alla trasformazione delle trazzere in strade ordinarie carreggiabili, alla progressiva legittimazione delle occupazioni private ed alla riduzione della larghezza originaria… Bisogna aspettare il regio decreto 30 Dicembre 1923 n° 3244 per la regolamentazione dell'uso delle regie trazzere.
  
… cominciarono ad essere regolamentate da re Federico II di Svevia nel ‘200, poi dai successivi sovrani e, oggi, dalla Regione Sicilia. Delle regie trazzere rimane ben poco: con il passare del tempo la sempre più evidente riduzione delle attività pastorali  e la perdita di funzione, hanno favorito il loro progressivo restringimento e la perdita delle tracce. Sono state quindi trasformate in carrozzabili per le automobili, asfaltate, spesso soggette ad abusi di ogni tipo: chiuse, edificate, coltivate...  
Oggi la viabilità storica di Palermo ha perso l’antica funzione di rapporto e comunicazione con il territorio , ma ha ancora, a nostro avviso, motivo d’essere: il recupero della memoria e del ricordo del tempo che fu, in cui ben altri erano i mezzi di locomozione, i tempi di spostamento e quindi i ritmi di vita, ha già, di per sé, un grande valore. Percorrendo a piedi queste strade, anche in piena città, magari partendo dalle antiche porte, non tenendo conto di sensi di circolazione e divieti di accesso, è ancora possibile cogliere tutta la loro funzionalità di un tempo, “capirle”…Confrontandole con la realtà urbana attuale si comprende poi che molte cose sono cambiate: tutto è più veloce, caotico, più superficiale, più “rettilineo”….

   
  
Le principali vie storiche dalle antiche porte urbane

Da PORTA FELICE e PORTA DEI GRECI 
· la regia trazzera per Termini Imerese, strada litoranea, attuali Foro Italico, via Ponte di Mare, via Messina Marinae, poi Strada Statale 113,…

Da PORTA TERMINI (non più esistente) 
· la regia trazzera per Ventimiglia di Sicilia, attuale Corso dei Mille fino al paese di Villabate,… da questa si staccano: 
1. la regia trazzera per Misilmeri, attuali via Brancaccio, via S.Ciro, borgata di Ciaculli, via Croce Verde, Portella di Gibilrossa,… 2. la regia trazzera per Belmonte Mezzagno e Bolognetta, attuali via Buonriposo, borgata della Guadagna, via Belmonte Chiavelli, salita Mezzagno, poi Scala dei Muli,…

Da PORTA S.AGATA 
· strada per la chiesa ed il cimitero di Santo Spirito, attuale via del Vespro.

Da PORTA MONTALTO (non più esistente) 
· strada per la borgata della Guadagna, attuali via Filiciuzza, via Rocco Jemma, via Guadagna,… · strada per i mulini dell’Oreto, attuali via Monfenera, piazzetta Montegrappa,…

Da PORTA MAZZARA e PORTA DI CASTRO 
· la regia trazzera per Campobello di Mazzara, attuali via Ernesto Basile, via Gaetano Costa, borgata di Pagliarelli, via Olio di lino, borgata della Molara e di Aquino,…

Da PORTA DI CASTRO (non più esistente) 
· la regia trazzera per Corleone, attuali Corso Pisani, via Catalano, via Altofonte, Ponte della Grazia, borgata di Villagrazia,…. da questa si stacca: 
-la strada per Monreale, attuale via Palmerino,…

Da PORTA NUOVA 
· la strada per Monreale, attuale Corso Calatafimi, che sostituì la vecchia strada (via Palmerino) tra la seconda metà del ‘500 e la seconda metà del ‘700. E’ il primo esempio di strada extra-urbana non tortuosa, ma perfettamente rettilinea. · la regia trazzera per Trapani, attuali via dei Cappuccini, via Pitrè, via Altarello, borgata di Boccadifalco,…

Da PORTA D'OSSUNA (non più esistente) · la strada per il convento dei Cappuccini, attuali vie d’Ossuna, via dei Cipressi.

Da PORTA CARINI 
· la regia trazzera per Torretta, attuali Corso Finocchiaro Aprile, piazza Principe di Camporeale, via Noce, via Evangelista di Blasi,… · la strada per Carini, attuali via Carini, via Brunetto Latini, via Malaspina, piazza Ottavio Ziino, via Principe di Palagonia, ....

Da PORTA S.GIORGIO (non più esistente) 
· la regia trazzera per Isola delle Femmine, attuali via Francesco Crispi, via Cristoforo Colombo, ex Arsenale della Real Marina, borgate dell’Acquasanta, Arenella, Vergine Maria, Mondello, Partanna, Tommaso Natale,… da questa si stacca: 
-la regia trazzera per Mondello, attuali via Sampolo, piazza Leoni, viale del Fante, via Duca degli Abruzzi, borgata di Pallavicino, via Castelforte,…

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